Chiaramonti, il portale delle vostre idee

Il libero spazio per le vostre opinioni

Amare Chiaramonti: curare il decoro delle case, evitare sconci pittorici, ingressi indecorosi.

Scritto da angelino tedde

Alla stessa maniera con cui amiamo noi stessi nella nostra identità corporea e spirituale dobbiamo amare il nostro paese.

L’altezza, il colore della pelle, la presenza o l’assenza di capelli; il modo di vestire e di camminare possono piacerci o infastidirci, ma certo non possiamo buttare via quanto in noi non ci piace o non piace agli altri sia nell’aspetto sia nell’indole. A volte possiamo essere prepotenti, autoritari, irriguardosi, critici verso tutto e tutti, ma ciononostante non ci buttiamo via. Possiamo solo emendarci, migliorarci, attenuare i nostri difetti o incanalarli verso atteggiamenti più proficui.

Quando un prepotente o un autoritario soccorre i deboli esercita un’azione contraria ai propri difetti. Quando ci chiniamo umilmente verso chi soffre o accettiamo le umiliazioni con dignità, manifestiamo il desiderio di migliorare noi stessi.

Gli stessi difetti fisici e morali potremmo notare nell’assetto urbano di Chiaramonti.

Partendo dall’alto verso il basso possiamo osservare come certe famiglie chiaramontesi si sono date a scalare letteralmente la rocca senza pensare minimamente a salvaguardare il paesaggio, la veduta del monte e la storia.

Grazie alle case che assediano il Monte San Matteo non possiamo più effettuare scavi alla ricerca dei reperti del castello. La zona est, nord est e sud est, sembra agli archeologi irrimediabilmente persa.

Qualcosa resta nella zona ovest tra porcilaie in abbandono e discariche abusive di auto e tricicli, frigoriferi e lavatrici, lamiere vecchie e reti. Un vero sconcio per chi visita l’imponente rocca e torre campanaria della chiesa sul monte.

La nuovissima strada costruita qualche anno fa a monte e parallela a quella di San Giovanni, con muri di cemento armato, ha sigillato per i secoli futuri quell’abbondante materiale di sedime che gli abitanti coevi al castello ci hanno tralasciato.

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Presentato l’ultimo lavoro di Carlo Patatu “Scuola, Chiesa e fantasmi”.

Scritto da ztaramonte

Avevamo annunciato l’evento alcuni giorni fa in un articolo dedicato, e così sabato 8 novembre come previsto, nella Sala del Consiglio Comunale stracolma di persone si è svolta la presentazione dell’ultimo libro di Carlo Patatu “Scuola, Chiesa e fantasmi”.

Dopo i diversi convenevoli fra l’autore, gli ospiti e diverse persone intervenute, il cerimoniere del Lions Club, Pierfranco Sircana, ha aperto la serata con i saluti e ha continuato scandendo dopo ogni intervento tutti i momenti che hanno caratterizzato la serata, protrattasi per circa due ore senza mai annoiare il folto pubblico presente.

Dopo il previsto canto del Coro Sos Apostulos, che ha eseguito un brano scritto da Tonino Puddu, “Su olu ‘e s’astore”, è stato dato inizio agli interventi con il Primo Cittadino Giancarlo Cossu, citando alcuni episodi e racconti curiosi del libro, terminato con la lettura di una lettera di apprezzamento del libro da parte del ex Presidente della Republica e nostro compaesano, Francesco Cossiga.

Gli interventi sono proseguiti con i saluti della  Provincia portati dall’Assessore per la Cultura Sergio Mundula, l’Assessore Marina Manghina, il Presidente della Pro Loco Sandro Unali e il Presidente del Lions Club di Castelsardo Damiano Nieddu. Gli interventi si sono soffermati a sottolineare come il libro rappresenti e descriva in modo semplice e simpatico, la vita paesana d’altri tempi. Lo stesso Manlio Brigaglia intervenuto all’incontro ha ipotizzato un’altro titolo per il libro, come per esempio “Ricordi di Chiaramonti”, perchè di una raccolta di ricordi è composto, anche se forse altri potrebbero ricordare diversamente, l’autore ha saputo riportare con un certo stile, la vita d’infanzia, adolescenza e giovinezza vissuta felicemente nonostante i tempi fossero veramente difficili. L’intervento del Prof. Brigaglia è stato molto apprezzato dai presenti che gli hanno dedicato un lungo applauso.

Di seguito ha preso la parola Tore Patatu che in modo simpatico e con la sua grande esperienza di narratore, ha integrato alcuni dei diversi espisodi del libro.

E’ il momento del Coro sos Apostulosos con il brano composto da Maria Sale e musiche di Salvatore Moraccini, dedicato agli emigrati e intitolato “Pro s’emigradu“.

L’intervento finale è a cura dell’autore che dopo aver ringraziato quanti intervenuti alla piacevolissima serata, ha precisato che tanti altri episodi o “ammentos”, non sono stati publicati per esigenze editoriali, di questi citandone alcuni, veramente divertenti, ha precisato che magari proprio qualcuno potrebbe essere ricordato diversamente dai suoi coetanei.

Al termine, dopo il canto del Coro, “Tzaramontesos” scritto da Stefano Demelas e  arrangiato con musiche di Salvatore Moraccini,  gli intervenuti hanno potuto deliziare il proprio palato con il buffet offerto dalla Pro Loco e dal Lions Club, mentre Carlo ha potuto far dono del libro a quanti ancora non l’avevano ricevuto.

Cliccando in questo link sarà possibile vedere le foto della serata.

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Un bel 3 a 1 in casa con il Mara proietta l’S.C. Chiaramonti in vetta alla classifica della Terza Categoria Girone M.

Scritto da ztaramonte

Una bella domenica, con tanto di corteo automobilistico e clacson  festanti, per la  vittoria del Chiaramonti sul Mara con un risultato che fa ben sperare. Con la terza vittoria consecutiva, la squadra primeggia su tutte, anche se a pari punti con il Benetutti e il Li Punti, scalzando la ex capolista Florinas, autrice di una non eccellente prestazione e uscendo a mani vuote dal campo del Li Punti perdendo per 1 a 0 in favore di quest’ultima.

La partita ha visto sempre il Chiaramonti dominatore incontrastato, non permettendo agli avversari di entrare in partita. Le reti della vittoria sono state di Mura, Biddau e Falchi.

Ecco a voi i risultati delle altre partite, il prossimo turno e la classifica del girone:

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Contos de foghile – La nascita delle launeddas (vecchia leggenda musicale) [8]

Scritto da ztaramonte

“Leggende sarde” di Grazia Deledda, a cura di Dolores Turchi, Roma, Newton Compton Editori, 1999, collana Italia Tascabile, 8

Poco distante dalla riva del mare un antico pastore pascolava le sue gregge.

Era in un tempo lontanissimo, in una primavera quasi preistorica; ma il paesaggio era quale ancora si ammira adesso, una fresca pianura verde, chiusa da montagne quasi nere sul cielo d’un azzurro chiaro, e lambita dal mare; la capanna del pastore era eguale alle odierne capanne dei pastori sardi; e lo stesso era il pastore, vecchio ma ancora possente, coi lunghi capelli e la lunga barba gialla, gli occhi neri circondati di rughe, e vestito di rozzi pannilani e di pelli.

Il vecchio si chiamava Sadur, (ed io non so l’etimologia di tal nome, ma ritengo che da questo provenga il moderno Sadurru, che poi vuol dire Saturnino) e viveva con la moglie ancor giovane e la figlia Greca.

Qua e là per la pianura sorgeva qualche altra capanna e viveva qualche altro pastore.

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Un roboante Chiaramonti vince 3 a 0 sul campo dell’Atl. Muros.

Scritto da ztaramonte

Dopo un avvio incerto di campionato pareggiando nel campo del Bottida, la squadra che milita nella Terza Categoria al Girone M, alla vittoria di domenica 19 con l’Atl. Bono in casa e avendo usufruito del turno di riposo come da calendario, centra la seconda vittoria espugnando con un magnifico 3 a 0 il campo dell’Atl. Muros. Le reti arrivate tutte nel secondo tempo dopo numerose occasioni da gol sono state siglate da Oggiano, Biddau e Soma su calcio di rigore.

Con questo colpaccio l’S.C. Chiaramonti si porta nelle zone importanti della classifica, a pari punti con il Li Punti e il Benetutti e dietro solo al Torralba e alla capolista Florinas.

Di seguito i risultati della altre partite, il prossimo turno e la classifica alla 4° di andata:

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Cantadores a poesia – Masala e Seu a Seui nel 1996 – Esordiu.

Scritto da ztaramonte

L’ultima volta che ci siamo occupati di gare poetiche, l’abbiamo fatto il 12 agosto del 2008 pubblicando il secondo tema di un’altra bella competizione poetica sempre tra i poeti Mario Masala e il nostro compianto paesano Juanne Seu, a Cagliari  nell’aprile 1979.

In questa edizione vi proponiamo una gara registrata a Seui il 4 agosto 1996 con gli stessi protagonisti. Lo faremo con lo stesso metodo adottato nei precendenti articoli sulla poesia estemporanea, cioè pubblicando la trascrizione prima dell’”Esordio” e più avanti con i temi di rito assegnati dal comitato della festa in onore de Santu Pitanu, il primo “Manu e oju”, il secondo a “Muzere fea e onesta, muzere bella e disonesta” e stavolta anche un finale di “Duinas e battorinas”.

Non mancherà la possibilità di riascoltare la registrazione della gara e, per chi volesse, la possibilità di calarsi in una serata estiva all’ascolto di una gara poetica che purtroppo oggi dopo la scomparsa dei poeti più grandi, l’ultimo Pepe Sozu nel marzo di quest’anno, va scemando. Penso anche perchè noi adulti non siamo e non siamo stati in grado di far apprezzare alle generazioni più recenti il valore culturale della poesia estemporanea e delle gare poetiche. D’altronde anche la lingua sarda che prima veniva parlata in casa come l’acqua bevuta da un bicchiere, ora è solo parlata male e in modo storpiato dai nostri figli. Ricordo, anche se abbastanza giovane, che io non parlavo una sola parola di italiano, pur comprendendolo, fino ai quattro anni d’età. Non è possibile quindi, pretendere che i giovani apprezzino la poesia sarda; per molti versi non  capiscono la lingua e il significato.

Oltre i versi, troverete circa ogni dieci ottave, un lettore mp3 che vi consentirà di sentire la registrazione della gara. La necessità di dividere la registrazione in tre parti, è unicamente una mia scelta, dovuta al fatto che con spezzoni di files più piccoli, sono agevolati all’ascolto anche gli utenti con linea non ADSL. vi consiglio di avviare il lettore prima di iniziare la lettura dei versi.

Buon ascolto e buona lettura.

Carlo Moretti

MARIEDDU MÀSALA / JUANNE SEU

Festa de Santu Pitanu

Seui, su 4 de Austu de su 1996

ESÒRDIU

1. Màsala

Inoghe àteras boltas in passadu

nos amos dresta e dresta a pare istrintu,

sos veros amigos cun modu distintu,

ma poi ca no che so pius torradu

ch’in s’ismentigadolzu abbandonadu

m’aizis bois mi fia eo cunvintu.

Ma menzus isbagliadu chi mi sia

e bos rinnovo un’istrinta ‘e manu mia.

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Scuola, Chiesa e fantasmi…..

Scritto da ztaramonte

La penna di Carlo Patatu, ha coniato un altro lavoro eccezionale sulla storia del ’900 chiaramontese, un bel libro intitolato come la testata del nostro articolo «Scuola, Chiesa e Fantasmi», “L’educazione di un laico chiaramontese”.

Una cronaca di come si viveva nel nostro paese durante l’infanzia, l’addolescenza e la gioventù dello scrittore con aneddoti e racconti di vita vissuta anche nell’ambito familiare se pur numerosa.

Personalmente, ho ricevuto in dono il libro qualche tempo fa dallo stesso autore e devo dire che non ho perso tempo a “nutrirmi” dei racconti di quei tempi, a me un pò sconosciuti, data la mia giovane età e il mio pseudo-esilio lontano da Chiaramonti, ma del quale sono molto appassionato.

Chi comunque non ha avuto occasione di leggere questo bellissimo libro, potrà farlo ricevendolo direttamente per mano dell’autore, alla presentazione che avrà luogo sabato 8 novembre 2008 alle ore 17:30 a Chiaramonti presso la Sala del Consiglio Comunale.

L’invito a intervenire è rivolto a tutti.

Interverranno alla Presentazione dopo il saluto ai convenuti da parte del “Coro Sos Apostulos” di Chiaramonti diretti dal M° Salvatore Moraccini, le personalità seguenti:

  • Giancarlo Cossu, Sindaco del Comune di Chiaramonti
  • Marina Manghina, Assessore alla Cultura del Comune di Chiaramonti
  • Alessandro Unali, presidente Associazione Pro Loco di Chiaramonti
  • Damiano Nieddu, presidente Lions Club Castelsardo
  • Manlio Brigaglia, docente emerito Università degli Studi di Sassari

Dibattito

  • Conclusioni dell’Autore

Durante gli interventi e al termine, il “Coro sos Apostulos” di Chiaramonti eseguirà alcuni brani del proprio repertorio.

La presentazione è patrocinata da :

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