Chiaramonti, il portale delle vostre idee

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10° edizione NOT(t)E d’Autore – 05 agosto 2016 dalle ore 19:00.

Scritto da Amministratore

10° edizione NOT(t)E d’Autore

Chiaramonti » Piazza San Giovanni (ingresso gratuito)

evento culturale – musicale di notevole qualità e spessore artistico

 

LORENZO MONGUZZI, già voce e leader dei Mercanti di Liquore (Lombardia) in concerto.

Apriranno la serata i  Raikinas (Ossi)  e gli Apollo BEAT (Sassari).

 

La 10^ edizione di NOT(t)E d’Autore vuole continuare a consolidarsi come uno degli eventi musicali più importanti in Sardegna con l’intento di richiamare un numeroso pubblico di appassionati e non solo. Per festeggiare i nostri dieci anni d’attività abbiamo deciso di riportare in Sardegna, uno dei protagonisti assoluti dell’avventura XXL iniziata nel lontano 2007. Inoltre quest’anno ci sarà un’importante novità che ci riguarda da vicino: la birra in vendita presso gli stand autorizzati sarà esclusivamente artigianale. Una scelta effettuata in modo da offrire un’elevata qualità non solo della musica ma anche della birra, creando e celebrando un binomio che da sempre è indissolubile. Saranno protagonisti i Birrifici : BIRRIFICIO ANGLONA di Chiaramonti, NORA di Oliena, BIRRIFICIO DI BOSA, SEDDAIU di Siligo e BAM di Mogoro.

A completare l’offerta e ad accompagnare i concerti targati Gruppo XXL ci sarà anche un servizio di merchandising e paninoteca. L’ inizio dei concerti è previsto per le ore 19.00 mentre la degustazione della birra inizierà dalle ore 18.00 .

Note biografiche:

 

LORENZO MONGUZZI, chitarrista e compositore, nasce in brianza, dove attualmente vive.

Nel ’92 fonda con alcuni amici musicisti gli“Zoo”, gruppo che in breve tempo si guadagna l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori, vincendo importanti concorsi o manifestazioni musicali, tra cui l’ambitissimo Arezzo Wave nel ’97.Nel ’98 esce il primo ed ultimo album della band, “Musica Mezzanima” (Epic/Sony).

A metà degli anni ’90 dà vita con Piero Mucilli e Simone Spreafico a una formazione orientata verso la musica acustica, i  Mercanti di Liquore. Nell’arco di oltre un decennio, con il trio brianzolo si esibisce in innumerevoli concerti in tutta la penisola, conquistandosi una sempre crescente notorietà e la stima di un pubblico sempre più vasto ed affezionato. Nel 2003, insieme ai Mercanti di liquore, inizia a collaborare con l’attore Marco Paolini. Da questo lavoro nascerà il cd “Sputi” del 2004.Nel 2005 i Mercanti compongono ed incidono le musiche per “Gli album di Marco Paolini” trasmessi su Rai3. Nel 2006 il violoncellista Mario Brunello invita Lorenzo e i Mercanti a partecipare allo spettacolo “Mozart genio?…Da vicino nessuno è normale”. In questa occasione i Mercanti affiancano la prestigiosa Orchestra d’Archi Italiana (diretta appunto dal Maestro Brunello) interpretando alcune composizioni di Fabrizio De Andrè. Nello stesso anno riprende la collaborazione con Paolini, nasce “Miserabili (Io e Margaret Thatcher)”. Dopo una lunga tournée che li vede esibirsi nei più importanti teatri italiani, il gruppo lombardo e l’attore veneto registrano il secondo disco insieme, con lo stesso titolo dello spettacolo. Ritroviamo Lorenzo come autore e interprete musicale in “Album d’Aprile” di Marco Paolini, spettacolo che insieme all’attore lo vede protagonista in diretta su LA7 nel febbraio 2008. In seguito, a distanza di un anno, torna di nuovo su LA7 con “La Macchina del Capo”, e ancora nel novembre 2009 con lo spettacolo “Miserabili”, in diretta dal Porto di Taranto. Con i Mercanti di Liquore incide: “Mai paura” 1999, “La Musica dei Poveri” 2002, “Sputi” (con Marco Paolini) 2004, “Che cosa te ne fai di un titolo” 2005, “Live in Dada” 2006, “Miserabili” (con Marco Paolini) 2008. Nell’autunno del 2012, sempre con Marco Paolini, è protagonista della tournée teatrale “Ballata di Uomini e Cani, dedicata a Jack London”, insieme ad Angelo Baselli al clarinetto e Gianluca Casadei alla fisarmonica. Lo spettacolo è attualmente in tournée nei principali teatri italiani.

Nella primavera 2013 ha dato vita al primo disco solista, “Portavèrta”. Nel disco (terzo classificato al premio Tenco) le nuove composizioni spaziano tra diversi generi, mantenendo un contatto con la scuola cantautoriale (già frequentata con i Mercanti di liquore) ma aprendosi nel contempo nuove strade e nuove possibilità espressive. “Portaverta” è anche il titolo dell’unica canzone del disco scritta in dialetto brianzolo e testimonia la necessità dell’artista di fare i conti ancora una volta con le proprie origini e con tutte le contraddizioni della sua terra.

 

Apriranno la serata due band sarde: 

I ”‘Raikinas”’ sono un gruppo Stoner/Heavy rock sardo, Il nome del gruppo si ispira alle radici tradizionali della propria terra e cultura (raighinas in sardo significa “radici”). Due album all’attivo. 2011, “Like a Monkey”, fortemente influenzato dal Crossover e  (T)R.I.P. (2013)  9 brani di matrice Stoner ma con influenze che vanno dall’heavy rock alla psychedelia..  Insieme alla presentazione dell’album la band porta davanti al pubblico anche una nuova immagine con la maschera de “Su Maimone, riproducendo all’inizio e all’interno dello spettacolo quelli che sono gli antichi riti agrari dell’isola, portando sul palco una vera e propria processione, e il totem de “Sos Corros Mannos dei sa Furca”.

Gli Apollo Beat (Sassari) sono una band funk-soul-prog che con il suo sound travolgente riporta in vita le atmosfera delle colonne sonore degli anni ’70.L’universo degli Apollo Beat però non si limita al mondo musicale, ma prende vita attraverso un’estetica che si esprime in diverse forme: nelle performance live i cinque Apollo interpretano dei personaggi sul palco che riportano alla mente i cliché di una mitica filmografia oramai scomparsa.  Freschi vincitori del premio “World Wide Web/Pasta Garofalo” alla 62/a edizione del Festival Cinematografico internazionale di Taormina col loro lavoro “Apollo Beat-La serie”, un poliziesco ambientato nella Sassari degli Anni Settanta che ha visto la puntata pilota proiettata nella cornice spettacolare come del Teatro Antico della cittadina siciliana. Apollo Beat quindi non solo come band, ma come una vera e propria squadra speciale venuta dal passato per riportare l’ordine “a colpi di funk”.

 

 

Tutta l’organizzazione è curata dal :

GRUPPO XXL CHIARAMONTI Siamo attivi dal 2007. Tra i nostri ospiti possiamo ricordare Mercanti di Liquore, Gang, Andrea Sigona, Claudio Lolli, Paolo Capodacqua, Carneigra, Lux, Malastrana, Il Parto delle Nuvole Pesanti, Jousuke Onuma, Folkabbestia, Duo Tradivaria, Gavino Loche, Francesco Piu, Diaframma, End, Giorgio Canali e Rossofuoco, Virginiana Miller, Jay Scott & the Find, Chichimeca e Ginevra Di Marco.

Con il patrocinio del Comune di Chiaramonti e il sostegno della pro Loco Chiaramonti.

Per eventuali notizie seguici su Facebook  o contatta: Roberto Galleu (320/7267375).

Sabato 19 luglio 8° edizione di NOT(t)E D’AUTORE organizzata dal Gruppo XXL, con Virginiana Miller, Jay Scott & the Find, Malastrana

Scritto da carlo moretti

8^ edizione NOT(t)E d’Autore.   19luglio 2014 dalle ore 20:30.

Chiaramonti – Piazza San Giovanni (ingresso offerta libera)

evento culturale – musicale di notevole qualità e spessore artistico

VIRGINIANA MILLER in concerto.

 Apriranno la serata: JAY SCOTT & the Find (Londra U.K.) e MALASTRANA (Sardegna).

Sono pochi i gruppi che, in Italia, sono riusciti a mantenere alto il timone della creatività, senza grandi cedimenti: i Virginiana Miller appartengono a questo filone.

Si concentrano su quello che è il loro lavoro: dare al meglio il respiro di un’idea pensata e suonata in gruppo. L’ispirazione arriva spesso da Simone Lenzi, il cantastorie della band, che nel frattempo è diventato romanziere, saggista e complice nel film “Tutti i santi giorni”, diretto da Paolo Virzì.

C’è un brano che si chiama nello stesso modo: ha vinto il David di Donatello 2013, come migliore canzone originale associata a una pellicola e ha dato ai Virginiana un po’ di ribalta, almeno giornalistica.

I Virginiana Miller devono essere ascoltati con calma, per essere apprezzati come meritano: sgomberare la mente da ogni preconcetto, accettare le sottigliezze di Lenzi e il suono brillante e pastoso di una formazione capace di intendersi al volo sulle strade da prendere e trasformando i loro concerti in live indimenticabili. In questo caso, dopo la rinascita dello scorso cd, le nuove vie sono particolarmente vaste, giocano sulle melodie con un senso di sfida e di attaccamento a un concetto chiave: la bellezza.

Il compito di aprire la serata sarà affidato alla rock band sarda dei travolgenti MALASTRANA. Successivamente la scena sarà affidata alla nuova realtà del “powerpop” britannico,  Jay Scott & the Find, direttamente da Londra e per la prima volta in Sardegna.

State tranquilli, ci divertiremo ascoltando dell’ottima musica.

Intraprendiamo insieme questo viaggio avvincente lasciandoci trasportare dalla bellezza del luogo e dalle loro immense sonorità.

Info: Roberto Galleu, Patrizio Unali , Francesco Diana (320/7267375 – 338/6718205 – 3335026354).

Facebook: Gruppo XXL Chiaramonti

p.s.  Tra i nostri ospiti possiamo ricordare Mercanti di Liquore (Lombardia), Gang (Marche), Andrea Sigona (Liguria), Claudio Lolli (Emilia Romagna) e Paolo Capodacqua (Abruzzo), Carneigra (Toscana), Lux (Sardegna) Il Parto delle Nuvole Pesanti (Calabria), Jousuke Onuma (Giappone), Folkabbestia (Puglia), Duo Tradivaria (Campania/Sardegna), Gavino Loche (Sardegna), Francesco Piu (Sardegna), Diaframma (Toscana), End (Sardegna),  Giorgio Canali e Rossofuoco (Emilia Romagna).

Biografia Virginiana Miller:

La storia dei Virginiana Miller inizia nei primi anni ’90 a Livorno.

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Tour in Olanda dal 1 al 6 maggio in Amsterdam del Coro de Tzaramonte.

Scritto da carlo moretti

Fra pochi giorni il Coro de Tzaramonte preparerà i propri bagagli per ripartire. Stavolta la trasferta si svolgerà nei Paesi Bassi (Olanda), ospiti di alcuni amici del Badhoevedorp nei pressi di Amsterdam. E’ molto bello e cordiale, il rapporto amichevole che si è instaurato con loro che oltretutto, hanno scelto di acquistare e ristrutturare alcune case del centro storico di Chiaramonti dove appena possono, vengono a passare gran parte delle loro vacanze e manifestare tutto il loro amore per la nostra amata isola mediterranea.

Con grande piacere noi li ringraziamo per l’opportunità che offrono al nostro gruppo corale e di come si sono e si stanno adoperando per organizzare l’evento, in particolare Thomas Kwakernaat, che in questo ultimo periodo ci è stato molto vicino per l’organizzazione dell’evento e Willemijn Advokaat van Scheppingen insieme alle sue care amiche ed amici.

Ringraziamo anche tutti gli sponsor che hanno aderito all’iniziativa e che permettono il nostro soggiorno in Olanda ( http://www.corodetzaramonte.nl/sponsors/ ).

Per dovere di cronaca, vi indichiamo i principali appuntamenti durante il nostro tour:

Anche se distanti vi aspettiamo numerosi.

Saludos dae su Coro ‘e Tzaramonte.

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Sant’Andria muzza li mani ….. 30 novembre..

Scritto da carlo moretti

Una delle tante cose che mi è rimasta impressa nella mente, acquisita durante la fanciullezza, quando il fine settimana era passato di rigore a Chiaramonti era la notte del 30 novembre. A quei tempi abitavo a Sassari con la mia famiglia, e la tradizionale cantilena che i grandi ripetevano proprio in quel giorno, magari anche a mò di spauracchio brandendo delle grandi forbici, risuona ancora nella mia mente come se fosse oggi.

Fino a quando non abbiamo ben compreso che era tutta una farsa, comunque la paura c’era davvero e, considerando che in giorni come questi di pioggia e vento, l’energia elettrica che quando andava via non tornava se non dopo qualche ora, al lume delle steariche e al buio della notte difficilmente riconoscevamo zie e zii che approffittavano per recitare anche con voci alterate questi versi:

Sant’Andria muzza li mani

cantas atzolas as filadu

battoro e chimbe

dami sas manos a mutzaredinde

battor e ses

dami sas manos e i sos pese

battor e otto

dami sas manos chi non ti l’as tocco!

Di solito le ultime due righe erano omesse, quindi lo spauracchio di perdere le dita unite al rumore metallico delle forbici, bastava per tardare a prendere sonno, specie se al fuori si scatenava qualche temporale e la luce era andata via. Una volta spente le steariche qualsiasi ombra nel buio, anche le foglie di un albero mosse dal vento era “Sant’Andria muzza li mani” …….

XII. Ange de Clermont, il narratore del Marchio dalla protòme taurina sfugge all’attentato di un killer

Scritto da ange de clermont

Dopo l’uccisione dell’archeologo Antonio Pidde mi spostai lungo  il corso del rio Filighesos per visitare la domus de Bados de Lové dov’era nato Fizedomus, dalla piccola bisaccia che porto sempre appresso tolsi il taccuino e la matita, per descrivere il luogo. Con l’aiuto di una stearica cercai di penetrare nell’anticamera della domus dove pensavo che non ci fosse nessuno. Mentre tenevo il busto e la testa abbassata cercando di vedere le altre stanza,  vidi muoversi l’ombra di un uomo, chiesi subito: chi sei? L’ombra stette ferma, ripetei la domanda, ma per tutta risposta fui raggiunto da una nuvola di cenere sul volto. Feci appena in tempo a scuotermela e ad uscire fuori della domus. Buttai all’aria la stearica e cominciai a correre all’impazzata giù verso l’ansa del fiume. Mi raggiunse rotolando un masso tondeggiante che riuscii appena a schivare. Corsi all’impazzata sul greto del fiume e appena vidi una salita come via di scampo mi ci arrampicai, ben sapendo che qualcuno dietro a me stava attentando alla mia vita. A stento e con tanta fatica riuscii a raggiungere un pianoro ricoperto di macchia mediterranea del genere lentisco e procedendo a zig zag e nascondendomi dietro i macchioni riuscii a sfuggire a qualcuno che non era riuscito a risalire la ripida salita che partiva dal fiume. Tolsi dalla bisaccia una bottiglia d’acqua di Santa Giusta e cominciai a bere, mentre il sudore mi bagnava la fronte. La febbra sembrava attanagliarmi e provvidi subito a gettarmi sulla testa e sul viso il resto dell’acqua che non riuscivo a bere. Mi sentii rinfrescato e scorto un sentiero che conduceva alla località di Su Murrone dove abitavano dei parenti pastori mi diressi decisamente verso le cinque pinnette della vasta tanca. Dei cani iniziarono ad abbaiare e mi vidi un’altra volta perso, ma per fortuna ecco stagliarsi con la solita calma la nota figura di zio Martine Pedde che vedendomi così mal ridotto mi porse un braccio dicendomi:

- Dove diavolo ti sei cacciato? Non sai che Sassu Giosso è un inferno anche per noi? Devi essere più prudente, qui c’è gente sana di testa, ma ce n’è anche malata. Vieni in pinnetta a mangiare e a bere qualcosa e poi, se lo vorrai, ti accompagno a cavallo a Miramonti!-

Quest’accoglienza e soprattutto le ultime parole mi rassicurarono e mi passò la tensione, ma caddi anche per terra perdendo i sensi. Mi ripresi dopo che l’esperto zio mi getto un bel pò d’acqua sulla testa e sul viso e mi  fece bere un bel pò di latte caldo appena munto. Mi offrì pane e ricotta e così potei riprendere le forze. Accanto a zio Martine era arrivata anche la moglie e i due figli piccoli che ridevano vedendomi così malconcio. Ebbi finalmente la forza di ringraziare. Zio Martino mosse la testa come per dire che per un parente si faceva questo ed altro, ma dopo un pò riprese a parlare dicendomi suadente:

- Caro nipote, io credo che con questa vita da spia di questi delitti, non puoi tirarla a lungo. In paese sono stufi di quanto scrivi, gli archeologi se potessero ti farebbero fuori e carabinieri e pretori, dopo la storia del pretore lombardo, non ti vedono di buon occhio, stai attento tutto questo potrebbe costarti la vita. Lascia che le leggi che regolarno questa vita di pastori vada avanti per conto suo, che in paese i possidenti continuino a fare il bello e il cattivo tempo e non parlare più delle donne, quelle se potessero ti farebbero a pezzi. E poi che cosa hai da dire sempre su quelle santicche? Non sai che sono dei parafulmini davanti a Dio per tutte le malefatte che noi pastori combiniamo.  Chi è derubato oggi, ruba a sua volta domani e così tutto si appiana. Se hai cara  la pelle, vacci più piano come cronista di questi morti ammazzatti. Ora tocca a sos archeologos de Susu, oggi a me domani  a te. Ma a proposito che cosa ne pensi di Andria Galanu?-

-Zio Marti’, volevo chiederlo a voi?- Rispose:

-Marrascu est marrascu, ma nessuno l’ha mai trovato sul fatto anche se si muove su tutto il territtorio come una volpe. Pare che non solo conosca i sentieri, ma anche tutti i cunicoli del territorio di Miramonti. Quando manco te l’aspetti, lo incontri! Deve stare attento però anche lui è un uomo mortale.-

Mentre parlava, zio Martine, aveva finito di sellare il cavallo, si mise in sella e facendo del braccio una leva m’invito a salire sul sellino posteriore e si partì per Miramonti.

Si andò avanti in silenzio, ma io davo uno sguardo con una certa ansia timoroso che da qualche muro a secco della mulattiera non piovesse un rosone di pallettoni che mi mandasse a raggiungere il parente archeologo, passato col marchio del toro sulla fronte all’altro mondo.

Nonostante tutto, continuerò a indagare questi delitti e a descriverli. Certo, me la son vista brutta!

Emergenza Sardegna 19 novembre 2013

Scritto da carlo moretti

L’ALLOGGIO PER ANZIANI “LE RONDINI” DI CHIARAMONTI HA LA DISPONIBILITA’ DI 5 POSTI CHE METTE A DISPOSIZIONE PER LE PERSONE ANZIANE SFOLLATE VITTIME DEL CICLONE. CONTATTARE IL NUMERO 340 6624322 MARINA.

CHIARAMONTI – 2° Edizione “Costhumes e Costhumantzias” – 31 agosto 2013 – Seconda parte

Scritto da carlo moretti

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