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Poesias de Tzaramonte: Ammentos caros (Bainzu Truddaiu)

Scritto da carlo moretti

Ammentos caros

de Bainzu Truddaiu

In sa mia briosa pizzinnia,

cando sas forzas mi faghian giogu,

fia che burvura accurzu a su fogu

prontu a m’azzender a dogni sisia.

Bessio a giru che mazzone a runda

in sos istazzos de Su Sassu meu:

chirchende unu risittu, unu recreu

de calchi giovanedda pili brunda.

In sa bella Caddura e in s’Anglona

m”idian fin’a lughes de istellas,

tra faccias risulanas, faccias bellas

de zente campagnola umil’e bona.

Cussos aspriles e marralzos santos

fini abitados da-e amigos mios:

bi pesaimus cun tottu sos brios

ciarras delizziosas, ballos e cantos.

Ah, cantas boltas che fadas in riu,

a manu appare cun prendas de oro

fia ligadu a su fogosu insore

affettu santu e de candores biu!

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Poesias de Tzaramonte:

Scritto da carlo moretti

In s’ispidale de Tempiu

de Bainzu Truddaiu

(A sos poetas cadduresos)

Una domitta chi tenzo in Baldedu
est minoredda, ma fit cori manna
cando fia ‘erettu che una canna
e pienu ‘e poeticu meledu:

bi ‘eniat poetas de Nughedu,
Dettori, Espa cun Antoni Sanna:
Giampaiana tottu cussa gianna
cun coro mannu e risittu masedu.

Amada Poesia, cantu m’hasa
dadu amigos caros a su coro
e ancora bastante mi nde dasa!

De Tempiu in cust’add”e su piantu,
poetas cun sa pinna infusta in oro
mi carignan ancora in modu santu.

Prima, comente nei, pro sa Pasca,
poetas sardos mannos fini in domo,
e ca m’istimaian los fentomo
e ne prom’ ‘ider timian burrasca

cando pius infusta fit sa frasca.
Gai che tando istadu essera como,
forte che turre, nuraghe o duomo;
no goi cun s’alenu casca-casca (1)

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Cantadores a poesia – Masala e Seu a Seui nel 1996 – Duinas, Battorinas e Dispedida.

Scritto da carlo moretti

Concludiamo con i brani seguenti, la gara poetica a Seui nel 1996 tra Marieddu Masala e Juanne Seu, alcuni giorni fà abbiamo pubblicato il secondo tema e ora per terminare vi proponiamo la fase finale con “Duinas”, “Battorinas” e sa “Dispedida”.

Oltre i versi, troverete all’inizio di ogni genere, un lettore mp3 che vi consentirà di sentire la registrazione della gara. La necessità di dividere la registrazione in tre parti, è unicamente una mia scelta, dovuta al fatto che con spezzoni di files più piccoli, sono agevolati all’ascolto anche gli utenti con linea non ADSL. vi consiglio di avviare il lettore prima di iniziare la lettura dei versi.

Buon ascolto e buona lettura.

MARIEDDU MÀSALA / JUANNE SEU

Festa de Santu Pitanu

Seui, su 4 de Austu de su 1996

DUINA

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Cantadores a poesia – Masala e Seu a Seui nel 1996 – Secondo tema: Muzere fea e onesta, muzere bella e disonesta.

Scritto da carlo moretti

Continuiamo con le gare di poesia sarda.

Vi invitiamo a leggere e ascoltare il secondo tema della gara poetica tra Marieddu Masala e Juanne Seu a seguito del primo tema già pubblicato con il precedente articolo del 16 novembre 2008.

Oltre i versi, troverete circa ogni dieci ottave, un lettore mp3 che vi consentirà di sentire la registrazione della gara. La necessità di dividere la registrazione in tre parti, è unicamente una mia scelta, dovuta al fatto che con spezzoni di files più piccoli, sono agevolati all’ascolto anche gli utenti con linea non ADSL. vi consiglio di avviare il lettore prima di iniziare la lettura dei versi.

Buon ascolto e buona lettura.

MARIEDDU MÀSALA / JUANNE SEU

Festa de Santu Pitanu

Seui, su 4 de Austu de su 1996

Secondo tema: MUZERE FEA E ONESTA,

MUZERE BELLA E DISONESTA

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Cantadores a poesia – Masala e Seu a Seui nel 1996 – Primo tema: Manu, Oju.

Scritto da ztaramonte

Continuiamo con le gare di poesia sarda.

Vi invitiamo a leggere e ascoltare il primo tema della gara poetica tra Marieddu Masala e Juanne Seu, iniziata con il precedente articolo del 1 novembre.

Oltre i versi, troverete circa ogni dieci ottave, un lettore mp3 che vi consentirà di sentire la registrazione della gara. La necessità di dividere la registrazione in tre parti, è unicamente una mia scelta, dovuta al fatto che con spezzoni di files più piccoli, sono agevolati all’ascolto anche gli utenti con linea non ADSL. vi consiglio di avviare il lettore prima di iniziare la lettura dei versi.

Buon ascolto e buona lettura.

Carlo Moretti

MARIEDDU MÀSALA / JUANNE SEU

Festa de Santu Pitanu

Seui, su 4 de Austu de su 1996

Primo tema: MANU, OJU

1. Màsala

. . . . . . . . . . . . . . .

pasadu puru pro calchi minutu,

ma tenz’’e presentare s’interessu,

s’argumentu ch’in manos mi nd’est rutu,

isperantzosu chi apat sucessu

e chi triunfet e chi diat frutu.

Ja chi sa manu ap’in parte e in sorte

indispensàbile, utile, prus che forte.

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Cantadores a poesia – Masala e Seu a Seui nel 1996 – Esordiu.

Scritto da ztaramonte

L’ultima volta che ci siamo occupati di gare poetiche, l’abbiamo fatto il 12 agosto del 2008 pubblicando il secondo tema di un’altra bella competizione poetica sempre tra i poeti Mario Masala e il nostro compianto paesano Juanne Seu, a Cagliari  nell’aprile 1979.

In questa edizione vi proponiamo una gara registrata a Seui il 4 agosto 1996 con gli stessi protagonisti. Lo faremo con lo stesso metodo adottato nei precendenti articoli sulla poesia estemporanea, cioè pubblicando la trascrizione prima dell’”Esordio” e più avanti con i temi di rito assegnati dal comitato della festa in onore de Santu Pitanu, il primo “Manu e oju”, il secondo a “Muzere fea e onesta, muzere bella e disonesta” e stavolta anche un finale di “Duinas e battorinas”.

Non mancherà la possibilità di riascoltare la registrazione della gara e, per chi volesse, la possibilità di calarsi in una serata estiva all’ascolto di una gara poetica che purtroppo oggi dopo la scomparsa dei poeti più grandi, l’ultimo Pepe Sozu nel marzo di quest’anno, va scemando. Penso anche perchè noi adulti non siamo e non siamo stati in grado di far apprezzare alle generazioni più recenti il valore culturale della poesia estemporanea e delle gare poetiche. D’altronde anche la lingua sarda che prima veniva parlata in casa come l’acqua bevuta da un bicchiere, ora è solo parlata male e in modo storpiato dai nostri figli. Ricordo, anche se abbastanza giovane, che io non parlavo una sola parola di italiano, pur comprendendolo, fino ai quattro anni d’età. Non è possibile quindi, pretendere che i giovani apprezzino la poesia sarda; per molti versi non  capiscono la lingua e il significato.

Oltre i versi, troverete circa ogni dieci ottave, un lettore mp3 che vi consentirà di sentire la registrazione della gara. La necessità di dividere la registrazione in tre parti, è unicamente una mia scelta, dovuta al fatto che con spezzoni di files più piccoli, sono agevolati all’ascolto anche gli utenti con linea non ADSL. vi consiglio di avviare il lettore prima di iniziare la lettura dei versi.

Buon ascolto e buona lettura.

Carlo Moretti

MARIEDDU MÀSALA / JUANNE SEU

Festa de Santu Pitanu

Seui, su 4 de Austu de su 1996

ESÒRDIU

1. Màsala

Inoghe àteras boltas in passadu

nos amos dresta e dresta a pare istrintu,

sos veros amigos cun modu distintu,

ma poi ca no che so pius torradu

ch’in s’ismentigadolzu abbandonadu

m’aizis bois mi fia eo cunvintu.

Ma menzus isbagliadu chi mi sia

e bos rinnovo un’istrinta ‘e manu mia.

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Cantadores a poesia (III)

Scritto da ztaramonte

Concluse le vacanze estive (almeno per il sottoscritto, purtroppo), pubblichiamo il secondo tema della gara disputata a Cagliari il 7 aprile del 1979 tra il nostro poeta locale Juanne Seu (Chiaramonti 1915 – 1998) e il poeta Mario Masala (Silanos 1935), dedicato a “Sardigna indipendente, Sardigna italiana”.

Devo dire che il clima estivo calza a pennello con l’ascolto di questi brani. Sentendo la registrazione ad occhi chiusi, si possono percepire il profumo del torrone e dei chioschi dove la birra o il vino scorre a fiumi, un bel tuffo in una festa estiva come si usa tradizionalmente nei nostri paesi.

Continuando con qualche breve cenno storico, possiamo affermare che agli inizi del 1900 fu introdotta, alla fine delle gare poetiche, l’esecuzione della “moda”, un componimento poetico composto in più intrecci nelle parole, cantato in occasione della circostanza per la quale la manifestazione veniva svolta.

In seguito si aggiunse un prologo alle gare, che fu chiamato “Esordio” che permetteva agli improvvisatori massima libertà di espressione non vincolata a nessun tema. Durante il periodo del fascismo, proprio per il carattere culturale, la gare furono proibite o controllate nei temi assegnati ai poeti.

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